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Infermiera

Infermiera

Il mio primo diploma, la partenza del mio interesse verso il meraviglioso mondo del corpo umano.

Ho percepito vera sintonia quando ho scoperto le cure a domicilio: entrare nelle case dei pazienti, conoscerne le abitudini ed integrare le tecniche di cura con delicatezza.

Attualmente lavoro per un servizio privato del sottoceneri.

Curaltea è uno Spitex con sede a Ponte Capriasca che ha una filosofia di cura che si sposa perfettamente con i miei valori, segui il link del sito per saperne di più.

Spitex Curaltea – Accanto ai vostri cari con passione. Assistenza e cure domiciliari nella regione del Luganese. – Curaltea servizio di assistenza e cura a domicilio – Spitex

Come operatori della salute, trovo interessante decidere di mettersi in discussione .Ci si lamenta che i pazienti non seguono i consigli dati e non riescono a trasformare i comportamenti positivi in ABITUDINI DURATURE. Quale ruolo abbiamo in questo ?

Una delle basi della medicina del futuro è un rapporto più collaborativo tra paziente ed operatore del benessere, che permetterà di lavorare in maniera costruttiva al MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DI VITA.

L’infermiere ha un ruolo come agente del cambiamento nei pazienti e ci sono STRATEGIE PRATICHE efficaci per portare un cambiamento a lungo termine.

Nella prevenzione e quindi nel migliorare lo STILE DI VITA delle persone è stata spesso usata la costrizione come strategia per far abbandonare le cattive abitudini. Un approccio alla risoluzione di un problema non efficace. E’ importante capire perché non sia efficace ed è nostro dovere cercare una soluzione alternativa. La GRATIFICAZIONE, spesso considerata come fallimento o ricaduta, può essere l’arma vincente per aiutare le persone a superare le difficoltà nell’eliminazione di un comportamento non ideale. Per aiutare le persone a CAMBIARE, serve l’unione tra la capacità di incidere sul cambiamento di un coach e le conoscenze tecnico-scientifiche di un professionista della salute.
La SITUAZIONE PSICO-EMOTIVA di un paziente non deve riguardare solo lo psicologo, ma tutti i professionisti della salute. La connessione tra una malattia che agisce sul corpo e una situazione negativa a livello psichico è infatti innegabile e conclamata. Per riuscire ad elaborare un quadro completo della situazione di un paziente è quindi necessario prendere in considerazione anche la componente psicologica, solo così si è in grado di formulare una terapia risolutiva. L’introduzione di un approccio integrato che tenga conto anche della componente emozionale.

“Se si cura una malattia, si vince o si perde; ma se si cura una persona, vi garantisco che si vince, si vince sempre. Qualunque sia l’esito della terapia”

– Patch Adams –

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