Metodologia Ongaro

Mi sono certificata in questa metodologia con la formazione avanzata .

Attraverso un percorso strutturato potremo approfondire e conoscere quali sono i tuoi bisogni, la tua identità, i tuoi valori, le tue risorse. Da quí definire quali sono i tuoi obiettivi e/o i cambiamenti da mettere in atto in maniera piacevole al fine di migliorare il tuo stile di vita globale a breve e lungo termine. Sarai parte centrale del tuo processo di miglioramento, attraverso un’attiva responsabilità.

Desidero aiutare le persone a migliorare la propria vita e il proprio benessere. Attraverso il metodo Ongaro vorrei trasmettere a più persone possibili le conoscenze, le capacità pratiche, la consapevolezza e la gioia per proteggere la propria salute e vivere bene e a lungo utilizzando i migliori strumenti scientifici oggi a disposizione.

Una delle cose che rende felici è la possibilità di aiutare gli altri perché è un’esperienza che arricchisce entrambe le parti.
La formazione di neuroCoaching mi ha trasmesso strategie pratiche efficaci per essere di supporto alle persone e a me stessa: nella crescita personale, nella conoscenza delle risorse interiori, nella possibilità di vivere nel modo migliore, anche nelle fasi più difficili che riserva la vita.
Ho scelto di dedicarmi con passione a chiunque desideri migliorare se stesso, osservare le situazioni con prospettive diverse, raggiungere i propri obiettivi.
Il Metodo Ongaro è un approccio innovativo integrato che si avvale dei migliori strumenti scientifici oggi a disposizione, mira al benessere psicofisico e si aggiunge con armonia alla mia professione infermieristica e di doula.
Alcuni scopi della metodologia sono: vedere la prevenzione come igiene di vita, imparare a riprendere in mano il proprio controllo partendo dalla salute, prima di arrivare al limite estremo, fornire un accompagnamento per ritrovare se stessi, capire come riuscire a cambiare comportamenti e abitudini in modo stabile e duraturo.

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Come operatori della salute, trovo interessante decidere di mettersi in discussione. Ci lamentiamo che i pazienti non seguono i nostri consigli e non riescono a trasformare i comportamenti positivi in abitudini durature. Quale ruolo abbiamo in questo ?

Una delle basi della medicina del futuro è un rapporto più collaborativo tra paziente ed operatore del benessere, che permetterà di lavorare in maniera costruttiva al miglioramento della qualità di vita. Agire direttamente sulla salute delle persone partendo dallo stile di vita e dalle abitudini, farlo secondo le più recenti conoscenze scientifiche. La maggior parte delle persone sa bene cosa dovrebbe fare ma non riesce a farlo nella pratica, prescrivere soluzioni che non vengono adottate porta a scarsi risultati. Occorre cambiare approccio e aggiungere un pezzo mancante: il lavoro sulle abitudini e sul cambio di comportamenti.

L’infermiere ha un ruolo come agente del cambiamento nei pazienti e ci sono strategie pratiche efficaci per portare un cambiamento a lungo termine.

Io vorrei…

Una frase che si sente spesso, una frase che forse ci ripetiamo anche frequentemente dentro di noi. Ma chi chi fa il lavoro per arrivarci? Come possiamo trovare il minimo ingrediente per riuscirci? Abbiamo davvero voglia d’impegnarci?
Attraverso il neuroCoaching si hanno strumenti per aiutare le persone ad AGIRE su se stessi entrando nella dimensione del “riuscirò a farlo “. La forza del binomio tra professionista sanitario e caoching è che oltre alla basi scientifiche specifiche della sua professione conosce i meccanismi neurobiologici e lavora sulla dimensione psico-emotiva attitudinale legata ai comportamenti e alle abitudini. Aumenta così la potenza d’azione del suo lavoro, che normalmente si sofferma sulla dimensione tecnica della prescrizione del suggerimento di prevenzione o promozione della salute. Ne deriva un alto grado si successo per la persona seguita, perché riuscirà a METTERE IN PRATICA le indicazioni ricevute. Nessuno può fare il lavoro per noi, se desideriamo vivere meglio e a pieno dobbiamo metterci in gioco: imparare a conoscersi bene, in profondità. Abbiamo già le risorse, il coach aiuta a riconoscerle e svilupparle in modo coerente con il proprio progetto di vita, creando insieme un piano di azione concreto per operare le scelte con il maggior senso di autoefficacia possibile. Si può scoprire come poter mettere in pratica le basi della prevenzione e della salute psicofisica che oramai tutti conoscono ma che purtroppo però vengono messe quasi sempre all’ultimo piano. Sarebbe bello farlo prima che la vita stessa ne mostri l’importanza o prima che essa sfugga dalle nostre mani riempiendoci di rimpianti.

Tutte le ricerche più recenti sulla felicità concordano sul fatto che non si tratta di uno stato che dipende dagli eventi ma un’abitudine che la persona si costruisce , per raggiungere una serenità è fondamentale iniziare da ABITUDINI SANE partendo proprio dalla GIORNATA stessa, gestendo le attività del tempo che abbiamo a disposizione, riprendendo il controllo di noi stessi e diminuendo la costante ipervigilanza caratterizzata dalla società moderna. Ritrovare entusiasmo, FORZA VITALE e rendersi conto che c’è coerenza in ciò che si fa. Per cambiare un’abitudine concediti di premiarti, la ricerca di piacere muove le scelte , facciamo lo stesso per adottare nuove e sane abitudini. La costrizione è stata usata troppo a lungo come strategia per far abbandonare le cattive abitudini. Un approccio alla risoluzione di un problema non efficace. La GRATIFICAZIONE, spesso considerata come fallimento o ricaduta, può essere l’arma vincente per aiutare le persone a superare le difficoltà nell’eliminazione di un comportamento non ideale.

Per mantenere uno stato di salute ottimale, è essenziale adattare il nostro stile di vita ai cambiamenti che avvengono dentro di noi. In particolare, ci sono quattro aspetti sui cui intervenire: ALIMENTAZIONE (+ nutraceutica), ALLENAMENTO FISICO E LAVORO INTERIORE (auto-dialogo, autostima, meditazione)

“Purezza nel cuore, chiarezza nella mente, sincerità nell’azione, sono la formula della felicità”